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Quanti bar deve avere un’idropulitrice professionale?

Scritto da globalkult | Jun 11, 2024 9:00:00 AM

Le idropulitrici professionali sono prodotti estremamente utili per la pulizia di aree di grandi dimensioni, di macchinari o veicoli più o meno grandi, rimuovendo efficacemente e velocemente sporco diffuso, residui 

incrostati, muffe, graffiti, sostanze grasse e oleose, e tutte quelle sostanze che solitamente richiederebbero l’utilizzo di grandi quantità di detergente e acqua.

Per individuare il modello giusto per le proprie necessità lavorative ed in base al settore di pertinenza è importante valutare alcune funzionalità del prodotto che andiamo a scegliere, come l’eventuale presenza di una caldaia per l’acqua calda, la portata e la pressione. Quest’ultima è particolarmente importante per sfruttare al meglio la forza pulente dell’idropulitrice, permettendo di ottenere il massimo risultato in tempi celeri e senza danneggiare l’area sulla quale si va ad agire.

Idropulitrice professionale e bar: come scegliere quella giusta?

Per rimuovere lo sporco più ostinato senza fatica, senza sprechi e ottimizzando i tempi, la soluzione perfetta per le aziende è affidarsi a un’idropulitrice professionale. Questi prodotti, sfruttando la potenza e la pressione del getto, permettono di ottenere livelli di pulizia eccellenti, anche dopo una sola passata, evitando di utilizzare grandi quantità di acqua a bassa pressione, detergente o sostanze abrasive.

Come abbiamo visto, a fare la differenza è la pressione: ma quanti bar deve avere un’idropulitrice professionale? Se per le soluzioni domestiche è possibile ottenere eccellenti risultati con modelli a partire dai 100 bar, nel caso delle idropulitrici professionali è fondamentale affidarsi a prodotti che partano dai 120 bar di pressione operativa.

Le idropulitrici ad alta pressione, infatti, permettono di:

  • Rimuovere lo sporco ostinato su intonaci, pavimentazione in cemento e vernici;
  • Pulire a fondo i macchinari agricoli, come trattori, carrelli elevatori, dumper, elevatori telescopici, eliminando fango, detriti grossolani e fanghiglia da telaio, paraurti e ruote;
  • eliminare graffiti da muri, plastica, superfici in metallo, senza danneggiare il materiale sottostante;
  • Ripulire macchinari industriali, eliminando in poco tempo sostanze organiche, oleose, grasse o chimiche.

Sfruttando la forza d’impatto della pressione del getto, l’idropulitrice diventa un valido alleato per alcune attività professionali, come nel caso dell’edilizia, della carpenteria o della pulizia professionale, o supportando la manutenzione degli spazi, degli attrezzi e dei macchinari, all’interno del settore industriale, delle aziende agricole, delle officine meccaniche e molto altro.

Quanti bar servono per l’idrosabbiatura?

Uno dei punti di forza delle idropulitrici professionali è la loro versatilità. Grazie alla struttura interna e all’utilizzo dei giusti accessori è possibile svolgere diverse mansioni utilizzando sempre lo stesso prodotto.

È questo il caso dell’idrosabbiatura, una particolare tecnica che, sfruttando la presenza di particelle di sabbia all’interno del getto, permette di rimuovere smog, sporcizia e vernici da superfici plastiche, metalliche, lignee, senza danneggiare il materiale. Inoltre, si tratta di una tecnica sostenibile ed ecologica, che evita l’utilizzo di detergenti e sostanze chimiche, sfruttando unicamente la precisione e la pressione del getto unitamente alla forza abrasiva dei granelli di sabbia.

Per ottenere il risultato desiderato è importante scegliere un prodotto professionale, optando per un’idropulitrice con una pressione compresa tra i 150 e i 250 bar, così da ottenere una potenza del getto capace di rimuovere incrostazioni, vernici o corrosioni.

Quanti bar servono per pulire le facciate?

L’idropulitrice professionale è un’ottima risorsa anche per le realtà operanti all’interno del settore edile, delle costruzioni e delle ristrutturazioni. Questo prodotto, infatti, permette di:

  • Eliminare con un getto non alla massima potenza ma mirato, le componenti rovinate di vecchie vernici o pitture;
  • Rimuovere polvere, muffe, sostanze grasse, senza danneggiare superfici lignee, di pietra o in muratura;
  • Irruvidire il cemento dopo la gettata o eliminare vecchi strati di bitume.

Anche in questo caso, per ottenere un eccellente risultato, agendo sull’area da ripulire preservando il resto della superficie è essenziale optare per un’idropulitrice professionale ad alta pressione, scegliendo il giusto modello in base al materiale sul quale si va ad agire:

  • Per la pulizia di una facciata in mattone o pietra è possibile scegliere un modello con una pressione tra i 120 e i 150 bar;
  • Per aree incrostate con vernici, muffe o graffiti, è essenziale affidarsi a soluzioni più performanti, con una pressione tra i 150 e i 200 bar.

Valutando i parametri, le funzionalità, la struttura, il tipo di motore e la presenza o meno della caldaia, potrai scegliere l’idropulitrice perfetta per le tue esigenze lavorative, ottimizzando i costi, velocizzando ogni intervento ed ottenendo sempre il massimo risultato.